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Legalizzazione

Oltre all’asseverazione della traduzione, se il documento deve essere presentato ufficialmente in un paese straniero ed avere nello stesso piena validità, si rende necessario procedere alla legalizzazione.
Si tratta in pratica della legalizzazione della firma del funzionario (quindi del Cancelliere del Tribunale o del notaio) che ha controfirmato il verbale di giuramento del traduttore. Qualora il paese di destinazione del documento sia compreso nella lista degli Stati che hanno sottoscritto la Convenzione dell'Aja del 1961, verrà apposta la cosiddetta Apostilla, mentre se il paese non è uno dei firmatari di questa Convenzione, l’autorità italiana procederà alla semplice legalizzazione di firma del cancelliere del Tribunale o del notaio. In quest’ultima ipotesi, perché il documento acquisti validità nel paese di destinazione si renderà necessario procedere anche alla legalizzazione presso la sede consolare del paese in questione.
La legalizzazione viene effettuata presso la Procura della Repubblica ed il tempo standard richiesto dalla stessa per la restituzione dei fascicoli firmati è di tre giorni lavorativi. Contrariamente all’asseverazione, la legalizzazione non prevede costi per marche da bollo.

Apostilla

L'apostilla (dal latino a post illa, “dopo quelle cose”, in francese apostille) è una certificazione (o atto notarile) che convalida l'autenticità di un atto pubblico per uso internazionale. Pertanto, essa può considerarsi a tutti gli effetti valida come legalizzazione del documento, in sostituzione di quella da effettuarsi presso l'ambasciata dello Stato in cui il documento in questione verrà utilizzato. L'apostilla ha però validità solo nei Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell'Aja del 1961 e deve essere apposta da una delle autorità identificate dalla Convenzione stessa. Per maggiori informazioni sui contenuti della Convenzione dell’Aja e per verificare l’elenco completo degli Stati che l’hanno ratificata, si consiglia di consultare il documento qui di seguito riportato:

Legalizzazione consolare

Le sedi consolari dei paesi stranieri presenti sul territorio italiano legalizzano i documenti precedentemente asseverati e legalizzati dalle autorità italiane al fine di dare a tali documenti validità all’interno dei rispettivi Stati. Per ogni consolato differiscono però costi, tempi e procedure seguite. In alcuni casi si procede su appuntamento, in altri casi ci si reca in consolato senza alcun preavviso, alcune volte la legalizzazione viene fatta sul momento, altre volte i fascicoli si ritirano legalizzati uno, due, tre giorni o anche una settimana dopo la consegna. I consolati generalmente legalizzano sia il documento originale in italiano sia la traduzione. Il servizio di legalizzazione consolare prevede sempre dei costi per valori bollati esteri.